Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez by Selvaggia Lucarelli

autore:Selvaggia Lucarelli [Lucarelli, Selvaggia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Business, Computers, Computerized Home & Entertainment, Social Science, Criminology, Media Studies
ISBN: 9791255430483
Google: hHy10AEACAAJ
editore: PaperFIRST
pubblicato: 2024-05-13T22:00:00+00:00

Oppenheimer

Nell’era della reputazione puoi perdere tutto.

Tranne la reputazione.

La mattina del 15 dicembre 2023 è passato un anno esatto dalla mia inchiesta sul Pandoro benefico, uscita su «Domani» il 15 dicembre 2022. Nel frattempo sono tornata a lavorare a «il Fatto Quotidiano», a quella vicenda non penso più.

Al mio risveglio, poco dopo le otto, accendo il telefono e penso che abbiano rapito mio figlio. «Hai visto?», «Hai sentito?», «Hai letto?» Clicco su uno dei tanti link che amici, colleghi e sconosciuti hanno allegato al messaggio: «Antitrust: sanzione di oltre un milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta». Si parla di «pubblicità ingannevole» e di consumatori ingannati. Il telefono inizia a squillare, sono persone amiche e altre che non sento da un millennio, vogliono commentare quella che, nella mia testa, sarà la notizia del giorno, al massimo di qualche giorno. Rispondo a un’amica: «Mi sa che con la manfrina della beneficenza Ferragni questa volta ha chiuso». Non sospetto minimamente quello che accadrà, sono ormai troppo abituata alla memoria breve e alle assoluzioni facili, quando si parla dei Ferragnez. Non mi sfugge la serietà della faccenda, sia chiaro, ma inizialmente sono convinta che la multa renderà meno credibile il filone benefico della coppia, senza intaccare il resto.

Sui siti di informazione appaiono i primi titoli, riportano in maniera asettica la notizia della multa, ma fa un certo effetto vedere sulle home, per la prima volta, il volto dell’eroina di ogni battaglia associato a una notizia negativa. Leggo dunque il testo del provvedimento pubblicato sul sito di agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), per comprendere le motivazioni che hanno portato a multare così pesantemente le aziende. È in quel momento che capisco quanto grave sia la questione. Molto più grave di quanto avessi ipotizzato nella mia inchiesta che aveva dato il via all’indagine del Garante (nel mezzo c’era stata la denuncia di Codacons, l’associazione a tutela dei diritti dei consumatori).

Dopo le perquisizioni a luglio della Guardia di finanza sia negli uffici delle società Fenice e tbs Crew di Ferragni che negli uffici di Balocco, l’Antitrust aveva contestato alle società l’attuazione di una pratica commerciale scorretta. In particolare, come riportato nel sito del Garante, la pubblicità ingannevole si era articolata in diverse condotte:

– far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, che acquistando il “Pandoro Pink Christmas” al prezzo di oltre nove euro, anziché di circa 3,70 euro del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell’iniziativa, avvenuto a novembre 2022;

– aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro “griffato” Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza – non vera – che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata;

– aver pubblicato post e stories sui canali social della signora Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il “Pandoro Pink Christmas” si poteva contribuire alla donazione

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